Cosa rimane

 

Oggetti graziosi e preziosi, pezzi da collezione?

Qualcosa che può acquisire sempre più valore e divenire un pezzo d'antiquariato? Un valore per chi?

Ma che storia raccontano questi balocchi?

 

Il mio lavoro cerca di scoprire il valore effettivo, reale, ma anche quello affettivo, emozionale di questi giocattoli e il loro modificarsi nel tempo. Possono sembrare oggetti da collezione, ma in realtà erano e sono tuttora molto personali, intimi.

 

I giocattoli sono stati acquistati negli anni '50 ed appartenevano ad un bambino ticinese di otto anni che fu ricoverato per alcune settimane presso il Kinderspital di Zurigo. La sua mamma ogni giorno gli portava un balocco. Poco dopo il rientro in Ticino il bambino muore purtroppo di leucemia ed i giocattoli, mai utilizzati, vengono imballati e riposti con cura in solaio.

 

Son state pure conservate alcune cartoline di auguri inviate al bambino da compagni di scuola, amici e parenti. Sono dipinte a mano, pubblicate dall'editore Max Künzli di Zurigo e raffigurano simpatici gattini.

Attualmente questi giocattoli sono custoditi dalla nipote e non sono in vendita.

 

Il lavoro comprende trentasette fotografie di giocattoli suddivise in cinque serie e nove immagini delle cartoline.

 

Deutsche Uebersetzung ganz unten!

 

Toys Serie 1

Toys Serie 2

Toys Serie 3

Toys Serie 4

Toys Serie 5

Cards

Was bleibt

 

Schöne Objekte, Sammlerstücke? Was wird irgendwann zur Antiquität und gewinnt an Wert? An Wert für wen? Was für eine Geschichte verbirgt sich dahinter?

Ich frage bei dieser Arbeit nach dem realen und emotionalen Wert der Dinge und dessen Veränderung im Laufe der Zeit. Was wie eine Sammlung wirkt, waren und sind sehr persönliche Gegenstände:

Diese Spielsachen aus den 50er Jahren wurden für einen achtjährigen Jungen aus dem Tessin gekauft, der einen Monat im Kinderspital in Zürich verbringen musste. Die Mutter brachte ihm fast täglich etwas ins Spital. Kurz nach seiner Rückkehr aus Zürich starb der Bub an Leukämie; die Spielsachen wurden unbenutzt verpackt und aufgehoben.

Verwandte und Schulkameraden schickten Karten ins Spital nach Zürich. Auch diese bewahrte die Mutter auf. Es sind allesamt Katzen-Sujets aus dem Max Künzli Verlag in Zürich.

 

Meine Arbeit umfasst 37 Bilder in 5 Serien und 3 Bilder von Postkarten.